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Andavi nel negozio di dischi, che era un negozio vero solo di dischi, non un bazar dell'elettrodomestico con solo le novità e le hit della settimana.
Cercavi negli scaffali facendo scorrere via i dischi con le dita.
Ti soffermavi su certe copertine che attiravano la tua attenzione, alcune erano delle opere d'arte.
Ogni tanto ne tiravi fuori uno, e te lo rimiravi per lunghi minuti.
Compravi e ti davano la busta delle dimensioni esatte per l'ellepi
Andavi a casa pregando che non ti si piegasse nello zaino o che non ti cadesse dal motorino.
Entravi in camera, accendevi lo stereo e l'amplificatore faceva "chiok".
Aprivi il cellofan, facendo scorrere l'unghia, e cercavi all'interno eventuali libretti di foto o meglio ancora posters.
Estraevi il disco ancora nella sua busta interna spesso con i testi delle canzoni, lentamente per non graffiarlo.
Lo guardavi, bello, lucido, e cercavi di vedere se c'erano difetti tra i solchi, tenendolo per i bordi per non lasciare ditate sulla superficie.
Lo mettevi sul piatto, aggiustavi il braccio e poi, come alla moviola, la puntina scendeva sul disco con il rumore più bello del mondo.
Pochi secondi e partiva la musica, e non era possibile scegliere solo un pezzo o due, ma l'ellepi andava ascoltato tutto, dall'inizio alla fine.
Prendevi la racchetta da tennis del fratello più grande, e davanti allo specchio mimavi l'assolo di Jimmy Page (ebbene si, lo faccio ancora... con la chitarra vera però)
Appunto, da 40 anni questi fanno sempre i soliti tre accordi. Grandi!
11 luglio 1982, stadio comunale di Torino. Mick Jagger dice "...so che stasera vincerete: 3 a 1"
Poche ore dopo l'Italia batte la Germania 3 a 1 e vince il Mundial. Io c'ero.
Vidi per la prima volta il loro nome su un manifesto, tornando da scuola. Poi trovai dei nastri a casa di un cugino piu' grande, e rimasi affascinato dal magico suono di quel flauto, e dal riff di Aqualung. Di loro ho *tutto*, compreso il salvaschermo sul PC.
Un genio. Punto.
Il 6 luglio 1983 era il mio primo giorno di lavoro in una ditta dove ero stato appena assunto. Ma la sera c'era un concerto a Prato. Non ricordo la scusa che mi inventai, ma chiesi due ore di permesso.
I miei preferiti in assoluto, al punto di essermi fatto tatuare il logo su un braccio. Assolutamente geniali, schivi, non famosi, non fanno concerti da vent'anni, una cult band insomma. C'e' anche un sito italiano.
Lui mi piace perche' e' un musicista vero. Nel senso che e' uno che *suona* sul serio. E passa con eleganza e disinvoltura dal rock piu' duro al jazz piu' raffinato, dalle colonne sonore alla direzione d'orchestra.
Qualcuno ha detto: "Esiste il rock prima di Whole Lotta Love, e dopo Whole Lotta Love" Io sono d'accordo.
Qualcunaltro ha detto: "Durante l'assolo di Stairway to Heaven, Jimmy Page stava parlando con Dio" Io sono d'accordo.
"Quel concerto (San Siro, giugno 85) e' stato uno dei miei cinque migliori di sempre" Io c'ero.
E c'ero anche nel 99 al Palatrussardi, Born to run con tutte le luci accese, indescrivibile, un'emozione indimenticabile, di piu' non si puo'.
Vabbe', qui non c'è niente da dire.
Una infinita fonte di spartiti, accordi e tabulature per chitarra, con motore di ricerca interno. C'e' veramente di tutto, da Elvis a Battisti. Anche qui.